In questo periodo di difficoltà economica dovuto alla diffusione del Covid-19, il governo sta prendendo numerose iniziative a sostegno del reddito. La sospensione forzata delle attività lavorative ha penalizzato numerose categorie creando grandi problemi di liquidità. Una situazione che si protrarrà presumibilmente a lungo, ha richiesto una serie di azioni per aiutare le categorie di lavoratori maggiormente colpite. La nuova manovra del governo è volta a infondere una maggiore liquidità economica per far fronte alle difficoltà del momento.
Decreto liquidità. Finanziamenti per far fronte all’emergenza
Tra le categorie interessate dal sostegno economico previsto nel decreto liquidità c’è quella degli agenti immobiliari. Si tratta di una manovra finanziaria che prevede la possibilità di richiedere prestiti fino a 25000 euro senza garanzie e senza spese di istruttoria. Per finanziamenti entro gli 800000 euro, inoltre, è prevista la copertura totale garantita.
Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli assicura che il sostegno economico arriverà a breve e che, in poco tempo, professionisti e società potranno usufruirne. Si tratta di una prima parte di aiuti, per far fronte al problema nell’immediato, ai quali seguiranno misure più complesse. Si prevede infatti che nel corso del mese di aprile verranno varate tutta una serie di misure che serviranno a garantire l’accesso al credito a PMI e professionisti del settore. Un passo importante che faciliterà la richiesta di liquidità generatasi grazie all’emergenza sanitaria in atto.
Il decreto liquidità permetterà alle aziende di far fronte, nell’immediato, alle spese inderogabili che non possono essere onorate a causa dello stop lavorativo. Una spinta, insomma, pensata per traghettare aziende e professionisti, quali gli agenti immobiliari, attraverso questo periodo di difficoltà in atto.
In cosa consiste l’aiuto fornito dal decreto liquidità? Vediamo per punti di cosa si tratta
1) Prestiti senza garanzie
Il punto fondamentale del decreto sarà che per i prestiti fino a 25000 euro non verranno chieste garanzie. Si potrà accedere al prestito secondo una procedura agevolata e senza spese di istruttoria. Non sarà inoltre effettuata la valutazione sulla validità finanziaria del richiedente.
Con un piano di rientro del prestito di sei anni, si tratta di una forma di finanziamento flessibile e accessibile che permetterà di dare ossigeno ad un settore particolarmente provato dalle norme del distanziamento sociale.
2) Prestiti garantiti
Altro punto molto interessante del decreto liquidità è la possibilità di richiedere prestiti entro 800000 euro garantiti al 100%. Per ogni prestito superiore ai 25000 euro ed inferiore agli 800000 la procedura sarà differente rispetto ai prestiti di somme inferiori. Si procederà, infatti, alla valutazione della affidabilità finanziaria del richiedente da parte dell’ente erogatore. In questo caso, a fronte di affidabilità finanziaria, lo stato fornirà la garanzia totale sulla somma erogata.
Per prestiti compresi tra 25000 e 800000 euro il tempo massimo di restituzione dovrebbe essere di sei anni, come per i prestiti di importo inferiore.
In caso poi di prestiti superiori agli 800000, sempre a fronte dell’affidabilità finanziaria, lo stato garantirà il 90% della somma erogata. In questo modo le aziende potranno ottenere finanziamenti fino a cinque milioni di euro.
3) Tasse. Un rinvio atteso e necessario
Un ulteriore e quanto mai importante paragrafo del decreto liquidità potrebbe disporre il rinvio del pagamento delle imposte in scadenza entro il 31 maggio. Un rinvio quanto mai importante per garantire maggiore liquidità a professionisti e ad imprese. Secondo voci di corridoio persino gli acconti IMU e TASI in scadenza a giugno e luglio potrebbero essere alleggeriti. Si tratta tuttavia di supposizione per le quali, al momento, non si hanno certezze. Bisognerà dunque attendere l’emanazione del decreto per saperne di più.
Tutte le misure sin qui elencate dovrebbero fornire agli Agenti immobiliari un sostegno molto importante in questa fase di difficoltà. Accesso al credito e rinvio delle tasse potrebbero in questo momento fare la differenza.