Prospettive di crescita per il settore immobiliare, la borsa conferma

La Pandemia è ancora in corso, con il suo difficile portato economico e sociale. L’economia sta mutando messa alla prova dal virus e dalle sue ricadute sociali.

In questo contesto il mercato subisce degli inevitabili contraccolpi.

Tra tutti i settori, uno di quelli che sembra meglio reggere alle contingenti difficoltà è quello immobiliare.

La borsa conferma la tenuta del settore immobiliare

Analizzando l’andamento dei titoli immobiliari si vede come, pur nell’insieme dei cambiamenti economici causati dalla pandemia, il settore immobiliare sembra reggere.

Le difficoltà di acquisto, la stagnazione delle transazioni, il temuto calo dei prezzi, nulla di tutto questo è realmente avvenuto e le realtà del settore sembrano sane e vitali.

I titoli in borsa reggono e danno rendimenti interessanti stimolando l’appetito degli investitori e fungendo da specchio di un settore che resiste in buona salute malgrado tutto.

L’indice delle società immobiliari in Italia ha avuto un andamento eccellente, così come l’indice dei titoli europei a grande  media e bassa capitalizzazione

Andamento in borsa dei titoli immobiliari

Analizzando nello specifico, l’andamento delle realtà immobiliari in borsa nell’ultimo periodo è stato molto interessante.

La loro riuscita dimostra quanto il settore sia vivo e susciti grande interesse da parte degli investitori.

Vediamo nello specifico l’andamento di alcuni dei titoli più brillanti:

  • FTSE Italia Real Estate REITs. Ha aperto con un +2,82% rispetto alla precedente chiusura attestandosi a quota 8.635,9
  • Indice azionario Estx Pr.Eur. Apre in salita con una crescita che lo porta dai precedenti 436 agli attuali 439.
  • IGD. Apre con un rialzo del 2,38%. Ottima performance tra le imprese quotate sul FTSE Italia Mid Cap
  • PLC. Tra i titoli a bassa capitalizzazione si segnala PLC con un sorprendente rialzo del 12,32%
  • Gabetti. Apre con un incremento del 6,81%
  • Risanamento. Segna un incremento del 4,20%

Sappiamo che il meteo non è una “scienza” esatta, ma sappiamo anche la borsa e rispettivi mercati difficilmente tendono a sbagliare, il motivo è semplice, la pioggia è gratis, i soldi no!