Come cambierà il mondo delle aste immobiliari

Stiamo andando verso un repentino cambiamento supportato dalla tecnologia, ormai è un tema ricorrente anche sembra non se ne parli mai abbastanza. Che tutto il sistema legato all’immobiliare sta subendo e subirà cambiamenti importanti è ormai un dato evidente, quello che ancora non è ben chiaro, è quanto sarà incisivo e profondo questo mutamento.

Alcuni esperti di settore parlando anche di una nuova o forse è meglio dire, di una migliore figura professionale, identificata per ora come “esperto negoziatore” relativamente alle aste immobiliari. In tempi di crisi e conseguenti debacle imprenditoriali, non stupisce che ci sia un incremento degli immobili all’asta.

Verso la nuova disciplina della crisi d’impresa nel 2024

Si tratta dell’approvazione del DL 118/2021 (convertito nella legge 147/2021) che ha come ruolo quello di disciplinare modo aggiornato e corrente la crisi d’impresa, ed entrerà in vigore nei prossimi anni in modalità scaglionata fino a diventare completamente operativo già nel 2024.

Da qui, la nuova figura dell’esperto negoziatore, in altri termini detto anche mediatore, il quale avrà il compito di cercare la soluzione migliore possibile per il risanamento dei debiti aziendali. Ovviamente, visto il pregresso degli ultimi 2 anni, non è difficile ipotizzare che questo tema a causa della contrazione economica tenderà a crescere.

Come si diventa esperto negoziatore, i requisiti

I requisiti sono; essere da almeno 5 anni commercialista, oppure avvocato o consulente del lavoro con esperienza in crisi aziendali, seguire un apposito corso della durata di 55 ore circa, a seguire ci sarà una verifica per valutarne le capacità.

I compensi per questa figura professionale sono in percentuale con una serie di scaglioni in base al valore della somma negoziata, esempio per somme fino a 100.000 Euro il 5%, fino a oltre un 1.300.000.000 con il 0,002%.

Gli Agenti immobiliari presto si dovranno confrontare con questi esperti negoziatori, in relazione agli immobili caduti in “disgrazia” appartenenti a imprese o privati, di fatto si sta delineando un nuovo scenario o sfaccettatura se volete, nel mondo dell’immobiliare.